1.4. Prerequisiti generali

Prima di tutto createvi un dischetto di boot con un minimo di utility d'emergenza. Inserite un floppy da 1.44" vuoto e dal prompt date il comando: format a:/u/s. Alla fine copiateci dentro dalla directory c:\windows\command oppure c:\dos i file: fdisk.exe, format.com e sys.com

Prima di iniziare (escludiamo naturalmente il ripartizionamento distruttivo e il caso di hard-disk nuovo o comunque vuoto, nel cui caso si può procedere come esposto nella prima parte), l'hard-disk va preparato. Prima di tutto è bene controllare che non ci siano errori sul disco, con (in ordine dal programma peggiore al migliore) Chkdsk, Scandisk, Ndd (Norton Disk Doctor). I primi due fanno parte del DOS (scandisk dalla versione 6, mi sembra), il terzo fa parte delle Norton Utilities. DOVETE fare il test della superficie, è per essere sicuri che non ci siano settori danneggiati, o almeno che essi vengano individuati e annotati nella FAT.

Poi un bel backup, che male non fa mai, quindi cogliete l'attimo e salvatevi le cose importanti (anche nel caso di più partizioni di cui una dedicata apposta ai dati, conviene sempre fare un backup su floppy, zip o meglio CD-R o CD-RW).

Ancora, opzionalmente, una bella passata di antivirus non farebbe male, l'importante è che lo lanciate da floppy DOPO AVER SPENTO il pc (non semplicemente ctrl-alt-canc). Naturalmente l'antivirus DEVE essere aggiornato frequentemente e serve a poco installarlo su un pc già infetto, per questo lo si deve installare su un pc SICURAMENTE sano e crearsi i dischetti di emergenza al più presto (chiaramente se aggiornate l'antivirus sul pc dovete ricreare i dischetti).

Se non vengono segnalati errori, si procede alla deframmentazione. ALT! Credevate di cavarvela così facilmente? Allora non conoscete il DOS (e il suo figlio illeggittimo Windows ;-) )! Se avete solo il DOS potrebbe (POTREBBE) andarvi anche bene, ma con Windows è tutto un altro paio di maniche. Vediamo i possibili problemi:

A questo punto partite in modalità provvisoria e deframmentate, finalmente! Un ultimo consiglio: quando Defrag ha finito il suo lavoro, anche se la procedura può sembrare poco ortodossa, conviene aspettare una decina di secondi e se la luce dell'hard-disk non da segni di vita (non dovrebbe, non essendoci niente in background né attiva la memoria virtuale) conviene RESETTARE, invece di chiudere Defrag e Sessione per riavviare. Questo perché Windows in fase di chiusura potrebbe andare a riscrivere nella zona appena deframmentata (esperienza personale).

Attenzione

ATTENZIONE: io ho eseguito questa procedura più volte senza riscontrare problemi, nemmeno la partenza di Scandisk, ma il Reset potrebbe causare danni al file-system esistente se non anche all'hard-disk in rari casi. Il sottoscritto non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni provocati da questa procedura: se temete di fare danno chiudete normalmente Windows e incrociate le dita (d'altronde, tutta la procedura di mettere mano al file-system è pericolosa, quindi...).

Ancora una cosa: il DOS standard stabilisce che non ci sia più di una partizione primaria, anche se nella pratica ciò è tollerato e permette di realizzare un sistema multiboot come ho esposto all'inizio.